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LA SOLITUDINE DEL QUADRIFOGLIO

di LittlePellizza
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Anche il papero piu’ fortunato non ha amici

LA SOLITUDINE DEL QUADRIFOGLIO

La collana Topolino Extra si arricchisce di uscite speciali aggiuntive, che nei prossimi mesi ospiteranno il nuovo ciclo delle graphic novel Disney italiane: le più belle storie autoconclusive d’autore degli anni recenti di Topolino ( Topolino n. 3405 e 3406 ) vengono riproposte in formato cartonato. Si comincia con La solitudine del quadrifoglio, interamente dedicato a Gastone, il papero baciato dalla Dea Bendata, che da comprimario diventa protagonista assoluto. Lo sceneggiatore Marco Nucci e il disegnatore Stefano Zanchi, autori della storia precedentemente apparsa sulle pagine di Topolino, esplorano il personaggio e le sue molteplici sfaccettature approfondendo il suo rapporto con la fortuna. Gli interni sono arricchiti da uno sketchbook con contenuti inediti commentati dagli autori.

Protagonista assoluto de La solitudine del quadrifoglio è Gastone, il Papero baciato dalla Dea Bendata, che si trova per la prima volta davanti a una difficile domanda… chi è davvero? Il giorno del suo compleanno nessuno vuole festeggiarlo, questo lo spinge a fare un bilancio e porsi alcuni interrogativi esistenziali che lo porteranno ad aggiustare le cose che non funzionano nella sua vita.

La solitudine del quadrifoglio è la prima delle nuove uscite speciali di Topolino Extra che nei prossimi mesi ospiterà altre graphic novel Disney italiane. Dopo l’estate toccherà a La ballata di John D. Rockerduck con i disegni del grande Giorgio Cavazzano. Come sempre, le storie proposte da Topolino Extra sono arricchite da dietro le quinte, bozzetti e altre chicche imperdibili per appassionati e collezionisti.

Potremo quindi (ri)leggere storie come quelle dedicate oltre Rockerduck, Amelia e Area 15?


LA SOLITUDINE DEL QUADRIFOGLIO

TITOLO Il bel cavaliere e la regina del lago perduto 
Codice Inducks I TL 3405-1P
Sceneggiatura Stefano Zanchi – Marco nucci
Disegni Stefano Zanchi
Prima Edizione  (2021-02-24 : Topolino 3405- 3406 )
Personaggi Principali Gastone
Numero pagine 64
Lingua Originale Italiano
Casa Editrice Walt Disney
TRAMA

Gastone si rende conto che i suoi parenti non lo sopportano più a causa della sua sterminata fortuna, quindi decide di esiliarsi in un paese di campagna, lontano dalla gente, convinto così che, senza persone intorno, la fortuna non potrà raggiungerlo. Però fa delle amicizie anche lì, ma la fortuna comunque sembra averlo abbandonato. Nel frattempo, a Paperopoli si abbattono delle violente tempeste…

Alla fine verrà scoperto e tornerà per salvare Paperopoli ma non dimenticherà i suoi nuovi amici

GASTONE PAPERONE

Nato nel 1947 dalla matita di Carl Barks, come molti suoi amici paperi, Gastone è il personaggio più fortunato del mondo dei fumetti. Il cugino di Paperino baciato dalla Dea Bendata è da sempre uno dei protagonisti ricorrenti di Topolino.

Fa il suo esordio nei fumetti con Paperino lingualunga, su Walt Disney’s Comics and Stories n. 88 del 1948. È apparso come protagonista o comprimario in migliaia di storie a fumetti realizzate in vari paesi del mondo e in alcuni cartoni animati. Nell’universo dei personaggi Disney è il cugino di Paperino, noto per essere un papero fortunato e snob.

Nella versione originale il personaggio si chiama Gladstone Gander; come in altri casi, il cognome coincide con quello della specie animale di appartenenza (gander in inglese è il maschio dell’oca) e il nome di battesimo ha la stessa iniziale. La scelta del raro Gladstone può essere stata influenzata dall’aggettivo glad (in inglese, contento, lieto, con implicita contrapposizione con i problemi e le nevrosi del suo antagonista Paperino). Gladstone è noto principalmente come il cognome del defunto Primo Ministro del Regno Unito William Ewart Gladstone, ma normalmente non è usato come nome di battesimo.

In Italia il personaggio viene chiamato, nelle prime traduzioni, Bambo, ed in seguito, Reginaldo Paperotti. Il nome definitivo: Gastone (unito al cognome Paperone, omonimo del nome di Paperon de’ Paperoni), potrebbe essere dovuto a una certa assonanza fonetica con quello originale Gladstone, oppure fare riferimento a un personaggio teatrale portato in scena da Ettore Petrolini nel primo Novecento, caratterizzato da affettazione e snobismo. Il nome Gastone è molto raro in Italia. E’ l’italianizzazione del nome francese Gaston (di origine medievale) con il significato di abitante della Guascogna

COMMENTO

Bisogna ammetterlo: siamo abituati a considerare Gastone come un arrogante damerino, aiutato dalla presenza costante della Fortuna. Ma ne La Solitudine del Quadrifoglio vedremo il Papero Fortunato sotto un’altra luce. Si esploreranno, infatti, alcuni lati più profondi dell’anima di Gastone, in particolare quelli più fragili. La storia, di cui il Papero è l’assoluto protagonista, mostrerà come talvolta una vita, apparentemente luminosa e brillante, nasconda in realtà diverse zone d’ombra.

E se la fortuna fosse una maledizione?

Il giorno del suo compleanno, Gastone si rende conto che nessuno vuole festeggiarlo, anzi scopre che lo evitano accuratamante. Viene quindi assalito da dubbi e riflessioni. Chi è veramente? E se essere tanto fortunato gli impedisse di essere felice?

A porsi queste domande sono stati in primis il direttore di Topolino, Alex Bertani, e lo sceneggiatore Marco Nucci. “Avevamo la stessa visione di Gastone mi ha spinto ad approfondire questo personaggio per far venire a galla le sue sfaccettature.

Le sfaccettature che emergono hanno un lato abbastanza drammatico: vediamo soffrire il papero più fortunato ci ai chiede chi sia in realtà Gastone nel momento in cui chiude la porta di casa.La natura umana  tende a non apprezzare le persone sfacciatamente compiute e fortunate. Non è cattiveria ma una sorta di autodifesa. Gli altri personaggi evitano Gastone, non lo apprezzano e quando lui lo scopre la sua vita va in pezzi”.
Per ricomporre in qualche modo il suo cuore a pezzi, Gastone decide di lasciare Paperopoli e tutti i parenti e gli amici che hanno dimostrato di non tenere veramente a lui. Si trasferisce in campagna, in una delle tante tenute che ha vinto chissà quando ( Farmtown), dove il lavoro da fare è tanto e il contatto con le persone è minimo. D’altronde, Gastone si ripete come un mantra che sono le persone a portare la fortuna e per liberarsi dalla sua ‘maledizione’ deve restare solo.

Qui Gastone si rimbocca le maniche per la prima volta: deve occuparsi della casa, deve cucinare e coltivare la terra. Non c’è nessuno nel raggio di chilometri che possa farlo al posto suo e così mostra a noi lettori tutta la sua inadeguatezza nei confronti della vita pratica.Gastone deve lavorare (affidandosi a lunghissimi manuali per ogni banale operazione)

Ovviamente incontra nuovi amici e con pazienza riesce a farci conoscere.

Il paese è piccolo, ma Gastone non può evitare i contatti per sempre: il negoziante Blossom e il suo amico Flitzy, cui lui si presenta come Donald (il nome originale di Paperino), lo prendono in simpatia.

“Donald” stringe amicizia anche con Priscilla, giovane maestra e nipote di Blossom, che lo aiuta con l’orto. I tre compaesani riescono a invitare Gastone a cercare funghi: il protagonista vorrebbe evitare, per non rovinare tutto con la sua fortuna, ma in trasferta pare non avere questo problema.

In La solitudine del Quadrifoglio scopriamo che se Paperino ha sempre invidiato la vita senza pensieri di Gastone, anche lui ha sognato di poter vivere nei panni del cugino. E così quando gli chiedono il nome, in questa nuova vita lontana dalla città, Gastone risponde prontamente ‘Donald’ (il nome originale di Paperino) e gioisce quando riesce a vivere una giornata di gaffe e scivoloni, degna del suo imbranato cugino.

Paperino è una persona normale e possiede la ricchezza della vita: ha una fidanzata, i nipotini, degli amici. Gastone è sempre stato spettatore della vita. Ecco perché nel momento in cui veramente veste i panni di Paperino assapora la felicità. Poi se questa esperienza durasse 40 anni sarebbe sempre contento? Non lo sappiamo con certezza ma spesso nella vita non si è contenti. Come spiegava Dostoevskij, non facciamo tesoro del vissuto: il celebre scrittore russo raccontò che nel momento in cui era sul patibolo, a un passo dalla morte, promise a se stesso che se si fosse salvato si sarebbe goduto ogni momento della vita senza più prestare attenzione alle cose sciocche. Eppure tempo dopo ammise che non riuscì a mantenere la promessa: superati i brutti episodi, torniamo a lamentarci delle solite cose. Io credo che sarebbe capitato anche a Gastone se avesse vissuto per sempre la vita di Paperino”.

Gastone nuovo eroe?

Anche a Paperopoli, abbandonata dal suo cittadino prediletto dalla dea bendata, la musica è cambiata: la città è colpita da una serie di sciagure eccezionali ( un poco forzata la cosa dato che Gastone spesso e’ in viaggio e non accade mai nulla )

Inavvertitamente Nonna Papera e Ciccio in visita a farmtown  rivelano ai nuovi amici la sua identità e dunque il suo inganno: i rapporti si incrinano. Gastone, messo al corrente dei guai della sua città, vi fa ritorno per salvarla. Ma gli amici lo perdoneranno e scoprirà finalmente che non è piu’ solo.

Da un punto meramente grafico le tavole cambiano aspetto quando ci addentriamo nella nuova vita di Gastone: le griglie classiche, il tratto e i colori accesi tipici delle storie di Topolino lasciano il posto a vignette disposte in modo più audace, sovrapposizioni, disegni senza contorno, utilizzo sapiente di grigi e ombre, colorazione più sobria e smunta.

La storia è seguita da una sezione sketchbook in cui Stefano Zanchi illustra i vari passaggi della realizzazione delle tavole:

“Quando realizzo una tavola, disegno prima la matita e poi in un secondo momento aggiungo le ombre con dei grigi in digitale. In alcuni casi […] sfrutto l’uso dei grigi per staccare i piani e creare profondità nella vignetta, ma anche per cercare una soluzione grafica che riesca a rendere la tavola più interessante sia a livello visivo sia di storytelling”

La collaborazione tra Nucci e Zanchi ci regala una bella storia Disney, originale e con target più maturo del solito (ma godibile per il pubblico di tutte le età, come da tradizione di Topolino).

Nel complesso una storia gradevole non originalissima che ci fa conoscere il lato “meno fortunato” di Gastone.

CURIOSITA
  • La fortuna di Paperopoli sembra legata alla fortuna di Gastone un poco come la citta di Derry era legata a IT


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