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Esiste un modo per non far soffrire un aragosta?

di LittlePellizza
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Tutti gli esseri viventi soffrono

Esiste un modo per non far soffrire un aragosta?

PREMESSA

GLi esseri umani sono onnivori con preferenza per il lato carnivoro.Ci cibiamo di vegetali, frutta animali etc.. sentendoci in diritto di farlo e superiori.Nel senso che ci arroghiamo il diritto di vita di morte su tutto cio che non e’ umano. Concetto ormai vetusto ma ancora in atto.

Soppriamo gli animali dopo averli allevati in batterie peggio di campi di sterminio e non ci sa fa troppo problemi a ucciderli per riempire i banchei dei supermarket. Per inciso circa il 60% della carne esposta non viene venduta. Dove finisce? Questa è un altra storia

Tra i tanti piatti prelibati c’e’  l’aragosta.Le sue carni bianche infuse nel burro sono considerate una prelibatezza da molti. Personalmente l’ho assaggiato e non mi ha detto nulla.In ogni caso piace molto, e’ molto costoso e ricercato

Putroppo per poterlo servire al meglio i ristoranti ( specialmente quelli più fichetti) te lo fan scegliere da vivo e te lo accoppano poco dopo buttandolo dentro l’acqua bollente.Gli stridii ed i rumori che ne conseguono han dato vita all’idea che soffra.Sara’ vero? Esistono altri metodi? Parliamone

L’ARAGOSTA

L’aragosta(Palinurus elephas Fabricius, 1787), conosciuta comunemente come aragosta mediterraneaaragosta spinosa europeaaragosta spinosa comune, è un crostaceo dell’ordine Decapoda che vive nei fondali del mar Mediterraneo e dell’oceano Atlantico orientale.

Ha una taglia medio-grande con una lunghezza media di 20–40 cm e massima di 50 cm ed un peso fino a 8 kg. Il corpo è di forma sub-cilindrica, rivestito da una corazza che durante la crescita cambia diverse volte per ricrearne una nuova. Il carapace è diviso in due parti – il cefalotorace (parte anteriore) e l’addome (parte posteriore) – con una colorazione da rosso-brunastro a viola-brunastro ed è cosparso di spine a forma conica. L’addome è formato da 6 segmenti mobili, ed è dotato di un minuscolo pungiglione.

Anteriormente presenta due antenne più lunghe del corpo, ripiegate all’indietro, gialle e rosse a tratti, che hanno la funzione di organi sensoriali e di difesa; sulla fronte sono anche presenti due spine divergenti a V.

L’ultimo segmento del pleon, il telson, assieme ai pleopodi del sesto segmento, forma il ventaglio caudale, utile per il nuoto. Possiede diverse zampe, ma solo una parte viene utilizzata per camminare.

Essendo un palinuro, non possiede zampe chelate: l’aragosta viene spesso confusa con l’astice che invece le ha.

SENTONO DAVVERO DOLORE ?

No non sentono nessun dolore come lo intendiamo noi perchè i crostacei non hanno nessun sistema nervoso adatto a percepirlo, quegli stridii che senti sono semplicemente causati dai gas che fuoriescono dalle fessure del carapace, visto che le aragoste non hanno alcun organo adatto ad emettere suoni.

Per approndire : https://en.wikipedia.org/wiki/Pain_in_crustaceans

METODI ALTERNATIVI  ALLA BOLLITURA

Ho letto tanti metodi proposti che a loro dire eviterebbero la sofferenza : 

1- Tagliamo la testa

È ora di imparare un po’ di fisiologia dei crostacei, perché non hanno un cervello localizzato di per sé come quello umano[1], e certamente non all’interno della loro testa. La maggior parte della loro materia nervosa non è nel loro cervello, ma piuttosto distribuita lungo il suo cavo nervoso (la linea rosa ondulata vicino alla pancia). Se si taglia la testa di un’aragosta, questa si agiterà per molto più tempo di quanto non faccia in una pentola di acqua bollente. Rimuovere l’intero sistema nervoso sarebbe una vivisezione, tagliando il suo guscio per tutta la lunghezza del suo corpo per farlo. Come immaginate che possa essere più “gentile”?

2- Martelliamola

Ammesso e non concesso che un colpo di martello la fai secca, devasteresti la carne all’interno

3- Gasiamola!

I crostacei non hanno polmoni, ed un meccanismo di respirazione completamente diverso dal nostro

4- Sventriamola

Aprirla in due come una cozza non mi pare il metodo migliore per non infliggere sofferenza

4- Scarica elettrica

Ecco questo e’ il metodo piu efficace ed indolore che si possa pensare d’utilizzare.In commercio esiste un apperecchio chiamato “Crustastun”

Il CrustaStun è un dispositivo progettato per somministrare una scarica elettrica letale ai crostacei (come aragoste , granchi e gamberi ) prima della cottura. Ciò evita di far bollire un mollusco vivo che potrebbe essere in grado di provare dolore in un modo simile ai vertebrati. Il CrustaStun comprende una scatola di acciaio inossidabile delle dimensioni di un forno a microonde domestico contenente un vassoio con una spugna bagnata e un elettrodo. Il mollusco viene posto nella scatola e quando il coperchio è chiuso, la spugna bagnata conduce la corrente che fulmina l’animale con una corrente di 120 volt 2–5 ampattuale. È stato riferito che il CrustaStun rende il mollusco privo di sensi in 0,3 secondi e uccide l’animale in 5-10 secondi, rispetto ai 3 minuti per uccidere un’aragosta bollendo o 4,5 minuti per un granchio. 

L’inventore del dispositivo, Simon Buckhaven, ha lavorato per due anni con gli scienziati dell’Università di Bristol per sviluppare il dispositivo prodotto da un’azienda in Inghilterra , a un costo stimato di £ 2.500 (nel 2009).

Si dice che i molluschi uccisi con il CrustaStun abbiano un sapore migliore di quelli uccisi dalla bollitura. Waitrose , Tesco e altri grandi supermercati del Regno Unito hanno insistito sul fatto che tutti i prodotti a base di molluschi forniti loro vengano uccisi utilizzando questo metodo. 

 

Mi spiace se l’articolo e’ disturbante, l’invito e’ come sempre a mangiare meno essere viventi e comunque evitare quelli che vengono soppressi in modo allucinante 

La Svizzera è stata il primo paese a imporre il divieto di cucinare crostacei vivi nel 2018 e da allora Norvegia, Nuova Zelanda, Austria e parti dell’Australia hanno seguito l’esempio.


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