Marinata alla Birra di Little Pellizza
Ferragosto !! ( a casa -___________-)
Non si rinuncia alla grigliata anche se a dir il vero non ho una griglia a carbone ( :(((( )
Voglio proporvi oggi la mia marinatura per la carne : Al savor de Birra
Why Birra? è piu’ leggera,non è acida ( se usate vino bianco) e non mi fa diventare la carne viola ( se usate vino nero)
Ingredienti :
700grammi costina ( per due persone)
1 bottiglia di birra chiara da 66cl
Olio d’oliva ( normale non extra)
Rosmarino
Alloro
Cipolla
Aglio
Una fettina di limone non trattato
Sale & pepe
LEt’s Do it!
– Prendete una ciotolona di vetro ( no plastica) o di ceramica
– Mettete la costine dentro
– Aggiungete tutti gli aromi, compreso cipolla aglio e mescolate con le mani in modo che la carne venga a contatto con il tutto.
– Lasciate cosi per qualche minuto, poi aggiungete birra ed olio ( gradualmente per non far schiuma)
– Rimescolate nel limite del possibile
– Coprite con un foglio d’alluminio e via in frigo per 4/6 ore ( date una mescolata dopo 3 ore per amalgare meglio)
Let’s cooking ! /o\
Scaldate la vostra griglia, se non disponete di una a carbonella usate RIGOROSAMENTE UNA BISTECCHIERA IN GHISA.No griglie elettriche ,no padelle griglia in alluminio
Per intenderci usate:
Spennellatela prima con filo d’olio
Quando e’ bella bollente , scolate le costine e mettetele sopra.
Cottura a fiamma medio bassa
Giratele di tanto in tanto e spennellate tutto con la marinatura ( non fatele mai seccare)
Tempo 30minuti ed e’ tutto pronto ( cottura lenta garantisce che la carne non si bruci , la bistecchiera in ghisa che il calore sia costante)
Il risultato qui sotto :
Ovviamente la cottura a carbone rimane sempre imbattibile.Per questo se avete la possibilità compratene una piccola da 30euro e grigliate in giardino/balcone.
Per chi ha poco tempo, vendono già le costine marinate in vari sapori ma vi consiglio al massimo di farvele preparare dal macellaio di fiducia
Consigli : la marinatura e’ applicabile anche al pollo/tacchino , al posto dell’alloro pero’ mettete bacche di ginepro ed al posto del rosmarino un poco ( ma poco perchè ha un sapore deciso) di timo.
Happy Ferragosto
Ps. nota culturale : Ferragosto è un antica festività di origine romana , modernamente celebrata il 15 agosto in Italia, a San Marino e nel Cantone Ticino
Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina Feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall’imperatore Augusto nel 18 a.C. che si
aggiungeva alle già esistenti festività cadenti nello stesso mese, come i Vinalia rustica, i Nemoralia o i Consualia. Era un periodo di riposo e di festeggiamenti che traeva
origine dalla tradizione dei Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso che, nella religione romana, era il dio della terra e della fertilità.
L’antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di auto-promozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo,
anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.
Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l’impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, buoi, asini e muli, venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori.
Tali antiche tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il “Palio dell’Assunta” che si svolge a Siena il 16 agosto.
La stessa denominazione “Palio” deriva dal pallium, il drappo di stoffa pregiata che era il consueto premio per i vincitori delle corse di cavalli nell’Antica Roma.
In occasione del Ferragosto, i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia; l’usanza si radicò fortemente, tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria nello Stato Pontificio.
La festa originariamente cadeva il 1º agosto. Lo spostamento si deve alla Chiesa cattolica, che volle far coincidere la ricorrenza laica con la festa religiosa dell’Assunzione di Maria ( mica e’ morta, un giorno il buon Dio l’ha chiamata su perche’ la sua funzione era finita).
La tradizione popolare della gita turistica di Ferragosto nasce durante il ventennio fascista. A partire dalla seconda metà degli anni venti, nel periodo ferragostano il regime organizzava, attraverso le associazioni dopolavoristiche delle varie corporazioni, centinaia di gite popolari, e in particolare dal ferragosto 1931 al settembre 1939 ciò fu favorito dall’istituzione dei Treni popolari speciali, inizialmente solo di 3ª classe, con prezzi fortemente scontati.L’iniziativa offriva la possibilità anche alle classi sociali meno abbienti di visitare le città italiane o di raggiungere le località marine o montane
Contrariarmente a quanto si crede Il piatto tradizionale per eccellenza del pranzo di Ferragosto è il piccione arrostito.