UN GIOCO DENTRO A UN GIOCO?
Data di rilascio | 16 Novembre 2022 |
Sviluppatore | |
Editore | Flyhigh Works, IndieArk |
Genere | Avventura Pixel Art |
Lingua | Inglese – Cinese – Giapponese. No Italiano |
Piattaforme | PC STEAM /GOG – NINTENDO SWITCH |
Sito Ufficiale | https://mobile.twitter.com/goodbyeworld22 |
CONTENUTI ARTICOLO
CARATTERISTICHE
“GOODBYE WORLD” è un gioco di avventura narrativa stile visual novel.
Gioca attraverso 12 fasi di un puzzle platform mentre segui i due protagonisti attraverso 13 capitoli della loro storia.
(La storia ha una trama lineare e non ha finali multipli.)
- Un’avventura senza combattimento con una trama basata sulla conversazione.
- I minigiochi giocabili durante il gioco consistono in 12 fasi e sono sviluppati dai due personaggi del gioco, Kanii e Kumade.
- Man mano che avanzi nella parte dell’avventura, il livello di sviluppo del “gioco” avanzerà e la fase successiva diventerà giocabile. Qual è il finale che arriva quando superi tutti i livelli?
STORIA
Il programmatore Kanii e l’artista grafico Kumade sono due amici che si sono conosciuti al college.
Dopo la laurea, hanno creato giochi indipendenti insieme, ma finora la vita è stata dura; I loro giochi non si vendono e trascorrono la maggior parte del loro tempo lavorando part time per sbarcare il lunario…
Mentre Kanii cerca disperatamente di trovare un modo per realizzare un prodotto che venda, Kumade prende una decisione….
Il tempo sta per scadere, e anche i loro soldi.
In preda alla disperazione, contattaun editore di giochi, ma…
GAMEPLAY
Goodbye World è un gioco nel gioco che narra le vicende di due persone con il sogno di creare videogioco tutto loro
Un avvertimento: Goodbye World dura solo circa due ore ed è quasi interamente composto da intermezzi della storia. Questa recensione conterrà spoiler rilevanti.
I giochi indie si son evoluti, negli ultimi anni, da tendenza a genere a sé stante. Ovviamente, i giochi indie hanno molto più di un elemento umano ed amatoriale rispetto alle loro controparti triple A , e il declino della salute mentale degli umani in generale negli ultimi decenni a causa della scoperta di quanto sia davvero incasinato il mondo, porta naturalmente a riflessioni di quello stato d’animo nei nostri giochi .
Molti dei miei titoli preferiti di tutti i tempi sono nati da questa tendenza. Giochi come To the Moon, e il percorso Genocide di Undertale nella stessa lista oltre a tutti i depressive /horror game in salsa pixel art. Questi sono giochi che possono farti piangere, farti sentire personalmente responsabile o sfidarti emotivamente a mantenerti in un mezzo in cui puoi, in qualsiasi momento, mettere da parte il gioco e andartene.
Ma tutti i migliori giochi in questa lista hanno una cosa veramente in comune, ed è un senso di sincerità. Sembrano storie reali e intensamente personali che sono state realizzate e adattate in arte – non che nessuno di questi eventi sia realmente accaduto, ma più che i creatori stessi erano profondamente coinvolti nella narrazione che stavano offrendo al loro giocatore.
Parliamo di Goodbye World :
Vediamo il mondo dal punto di vista di Kanii, una sviluppatrice di giochi indipendente che fa amicizia con un’artista dopo che con la sua precedente cerchia di creatori si è lasciata in cattivi rapporti. Insieme, lei e la sua nuova amica Kanade creano un gioco insieme mentre sono a scuola che vince un premio studentesco e decidono di lavorare insieme allo sviluppo di un prodotto commerciale nel tempo libero. Si trasferiscono insieme, ottengono lavori part-time e iniziano a lavorare.
E falliscono……………😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭
Kanii è incapace di socializzare con persone che non le piacciono , fondamentalmente tutti nella sua vita , tranne Kanade sottolineano accuratamente che non sembra essere all’altezza del compito di mantenere un lavoro part-time,si impegna solo per il gioco che vuol creare . Ha un semplice meccanismo di coping in cui immagina un gatto felice, ma sta diventando meno efficace man mano che la realtà del mondo si chiude su di lei e si ritira in un gioco della sua infanzia.
Questa è una metafora e una denuncia allo stesso tempo, viene affrontato il tema della difficoltà dei game designer indipendenti di guadagnarsi da vivere creando videogiochi, insieme al dilemma senza fine: il videogioco può essere la mia unica professione o sono costretto a cercarmi un lavoro per sopravvivere e continuare a fare ciò che vorrei ?
Il gameplay di Goodbye World è praticamente inesistente. Durante i quaranta minuti scarsi di gioco, il giocatore non dovrà fare altro che leggere i dialoghi tra la protagonista e i pochissimi altri personaggi presentati.Sulla falsarnga di giochi come “TO THE MOON”, insomma.
Ogni scena di Goodbye World presenta un livello di un gioco immaginario per Game Boy da giocare, che è una parte importante della narrazione. Una volta superato (o fallito) il livello di “Blocks”, sarai ricompensato con una storia e il ciclo continua.
Il giocatore dovrà districartsi tra i dodici livelli del gioco creato dalle due ragazze
Blocks è un gioco abbastanza semplice, come lo erano la maggior parte dei giochi per Game Boy . Controlli una piccola creatura che può saltare, distruggere e posizionare blocchi. Usando questi poteri devi risolvere semplici enigmi platform per trovare la chiave in ogni fase e portarla all’obiettivo. Questo gioco all’interno di un gioco è abbastanza divertente, ma la novità è quanto autenticamente sembri un gioco per Game Boy . Dalla schermata di caricamento allo sfondo verde, questo gioco sarebbe potuto uscire facilmente nel 1993.
Tuttavia, c’è un problema che deriva da questa autenticità, ed è nello schema di controllo. Poiché hai bisogno di pulsanti sia per posizionare che per rompere i blocchi titolari (e il Game Boy aveva solo due pulsanti e un D Pad), il salto è assegnato al pulsante su ed è semplicemente orribile. Soprattutto nelle fasi successive in cui punte e nemici diventano più abbondanti, saltarci sopra con qualsiasi livello di precisione è un incubo. Utilizzare invece uno dei tanti altri pulsanti disponibili sulle console moderne avrebbe risolto il problema, ed è un vero peccato.
Insomma giochi un gioco nel gioco
Man mano che le cose diventano più complesse dal punto di vista emotivo, il gioco aumenta notevolmente in difficoltà, richiedendo riflessi pixel perfetti e un’acuta intuizione di gioco per meccaniche che non vengono spiegate mentre Goodbye World si avvicina alla sua conclusione. Alla fine, ho scoperto che “Blocks” è stato un meta-elemento di grande successo che non ha intralciato troppo la storia, poiché è chiaramente destinato a essere eccessivamente impegnativo (e al giocatore è richiesto solo di completare effettivamente alcune fasi , poiché anche ottenere un Game Over farà progredire la storia allo stesso modo).
Ma non importa se vinci o perdi il gioco andrà avanti lo stesso.
In ogni scena, Kanii ha il suo Game Boy e lo usa spesso per ignorare le cose che accadono intorno a lei, sia che si tratti dello scioglimento della sua amicizia con il suo precedente gruppo , dei suoi doveri sul lavoro e persino dell’editore a cui presenta il suo gioco. Ho iniziato a chiedermi se il titolo di Goodbye World fosse, oltre alla battuta di programmazione, un riferimento al modo in cui Kanii si isola da ciò che la circonda, sia fisicamente che emotivamente.
Al di fuori del platform retrò, anche le sezioni della storia hanno i loro problemi. Il ritmo del dialogo è così lento, con enormi pause mentre la conversazione cambia da un personaggio all’altro e numerosi flashback di scene che hai già giocato nonostante il gioco duri solo circa novanta minuti in totale. Adoro l’idea che la storia sia incentrata sul processo di sviluppo del gioco, ma alla fine Goodbye World non ce la fa.
Sfortunatamente, tutto questo accumulo intrigante e ben costruito finisce per essere speso per un finale che è esplicitamente inteso per essere scioccante, Il titolo del gioco dovrebbe darti un ovvio indizio su ciò che sta arrivando, ma avevo abbastanza fiducia nella forza della narrazione che mi aspettavo che le cose fossero sovversive. Invece, il modo in cui finisce questo gioco è.. ti lascia l’amaro in bocca
Essendo un’esperienza così breve e semplice, se il finale di un gioco di una sola seduta è brutto, inevitabilmente contamina l’intera esperienza – e direi che il finale inutilmente crudele e beffardo di Goodbye World va molto oltre. Piuttosto che arrivare alla fine di un ottovolante tematico, mi sentivo come se fossi stato gettato casualmente da un dirupo.
Non essere in grado di controllare Kanii o Kumade o esplorare il loro mondo rende molto difficile connettersi con la storia di Goodbye World. Mentre il suo messaggio sulle sfide dello sviluppo di giochi indipendenti è sempre più toccante, la confezione attorno a quel tema non riesce ad affascinare.
CONCLUSIONE
Goodbye World racconta l’amicizia, i disagi dei giovani alla ricerca della propria strada, la tristezza di chi non riesce a trovare il proprio posto in un mondo troppo caotico che ti usa e getta come se nulla fosse
Goodbye World è una storia breve ma emozionante di due creatori di giochi indipendenti in difficoltà che non si trasforma mai nell’ovvia storia di successo che potresti aspettarti che diventi. Nonostante i suoi personaggi sembrino simbolici e unilaterali, riesce a sembrare genuino durante il suo viaggio di due ore.
Goodbye World si presenta con una grafica in perfetto stile pixel art, in grado di rievocare in pochi secondi i vecchi capolavori di fine anni ‘80/inizio anni ‘90
Non essere in grado di controllare Kanii o Kumade o esplorare il loro mondo rende molto difficile connettersi con la storia di Goodbye World. Mentre il suo messaggio sulle sfide dello sviluppo di giochi indipendenti è sempre più toccante, la confezione attorno a quel tema non riesce ad affascinare. Il metagame Blocks, di per sé, è altrettanto semplice, e la sensazione che mi rimane dopo aver girato i titoli di coda è in gran parte di delusione. Nonostante la sua presunzione interessante, separarsi da Goodbye World non è davvero un dolce dolore.
INTERVISTA AL CREATORE DI GOODBYE WORLD, YO FUJII
[Yo Fujii vive in Giappone e ha un inglese limitato. Hanno condiviso le loro risposte in giapponese e le abbiamo tradotte al meglio delle nostre capacità.]
1. Potresti iniziare raccontando ai nostri lettori qualcosa di te e della tua esperienza con lo sviluppo di giochi? Qualche curiosità su di te come persona, non legata ai giochi, che potrebbe essere interessante sapere?
[①Autopresentazione]
Mi chiamo YO FUJII. Ho iniziato a creare giochi intorno al 2013 quando vivevo in Inghilterra. Dopo aver lavorato su app Android come hobby, ho scoperto quanto sia divertente creare giochi. Dopo la laurea, ho ottenuto un lavoro presso CyberConnect2 e sono andato in pensione nel 2021.
2. La pixel art in Goodbye World è assolutamente meravigliosa. Puoi parlarmi della creazione dell’arte? Li hai creati tu? Hai avuto qualche aiuto? Quali sono state alcune delle tue ispirazioni per la pixel art?
[② Informazioni sulla pixel art]
“GOODBYE WORLD” è un lavoro che ho realizzato da solo, fatta eccezione per la musica e la traduzione, quindi ovviamente ho realizzato la pixel art da solo. Ho iniziato a disegnare pixel art a causa dell’influenza di opere GBA come MOTHER3. Tutti i miei lavori precedenti sono stati creati utilizzando la pixel art, ma non è esagerato affermare che EastWard ha avuto una grande influenza su questo lavoro.
3. Il platform puzzle all’interno di Goodbye World sembra piuttosto divertente da giocare. Quali sono state alcune delle tue ispirazioni per creare quel gioco? Ci sarà la possibilità di rigiocare quel gioco dal menu principale?
[(3) Informazioni sui giochi in-game]
Il gioco in-game è in realtà un gioco che ho realizzato quando frequentavo la scuola professionale. A quel tempo, stavo pensando di realizzare un gioco in stile retrò che sarebbe stato bello come se fosse stato effettivamente pubblicato su GameBoy. Dopo aver completato il gioco, aggiungeremo una modalità in cui puoi giocare solo all’interno del gioco, quindi spero che ti divertirai in quella modalità.
4. Anch’io sono uno sviluppatore di giochi solista, quindi la tua storia è qualcosa a cui posso relazionarmi. Hai qualche consiglio per gli sviluppatori di giochi singoli/indipendenti che vogliono creare il miglior gioco possibile?
[④ Consigli ad altri creatori]
Quando si tratta di sviluppo di giochi, penso che ci siano molte persone che danno la massima priorità a “fare qualcosa che vende” o “fare qualcosa che sarà apprezzato”. Anche così, se svilupperai un gioco indipendente, spero che tu non dimentichi cosa volevi fare e cosa hai trovato divertente.
5. Ora che Goodbye World è completo e disponibile al pubblico, quali sono i tuoi piani futuri nello sviluppo del gioco? Hai intenzione di continuare a costruire la storia di Goodbye World in qualche modo? Altri progetti di cui puoi parlarci?
[⑤ Piani per il prossimo lavoro]
Ho idee per giochi che voglio realizzare in futuro, ma non ho piani per continuare a sviluppare giochi, quindi non ho piani al momento… ci penserò di nuovo quando saròpronto per fare il prossimo gioco.
GUIDA AL GIOCO
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