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La Morte di Saruman : Differenze tra film e libro

quando una morte cambia anche il finale

La Morte di Saruman : Differenze tra film e libro

quando una morte cambia anche il finale

di LittlePellizza
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Lasciate Sauron a me!

SARUMAN IL SAGGIO

 

                    Saruman

Universo Arda
Lingua orig. Inglese
Alias Curumo, Curunìr
Soprannome Il Saggio, Multicolore, Sharkey, il Bianco
Autore J. R. R. Tolkien
Interpretato da Christopher Lee
Voce orig. Kerr Fraser (versione animata de Il Signore degli Anelli)
Voci italiane
  • Omero Antonutti (Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit di Peter Jackson)
  • Ennio Balbo (versione animata de Il Signore degli Anelli)
  • Gianni Gaude (Il Signore degli Anelli: La guerra dell’Anello)
  • Fabrizio Temperini (La Terra di Mezzo: L’ombra di Mordor)
Specie Ainur
Sesso Maschio
Etnia Maia di Aulë
Data di nascita Creato da Eru Ilúvatar prima dell’inizio del tempo
Professione Capo del Bianco Consiglio, Signore di Isengard
Poteri
  • Poteri magici

BIOGRAFIA IN BREVE

Saruman, conosciuto anche coi nomi di Curunir o Curumo, fu un Ainur appartenente alla stirpe dei Maiar che servivano Aulë che visse in Arda fino alla fine della Terza Era. Fu uno degli Istari, i Maiar inviati dai Valar ad assistere i Popoli Liberi della Terra di Mezzo, e ne divenne il capo con il titolo di Saruman il Bianco.

Fu inoltre a capo del Bianco Consiglio e, dopo aver a lungo viaggiato nella Terra di Mezzo orientale, si stabilì nell’antica fortezza Isengard, nella torre di Orthanc. Inizialmente di animo puro, dopo aver studiato troppo a lungo le arti del Nemico, ne venne corrotto e divenne un alleato di Sauron anche se in realtà aveva l’obiettivo di sconfiggerlo e sostituirsi all’Oscuro Signore.

Quando viveva a Valinor il suo nome in Quenya era Curumo, che significa “Essere assai abile“. Quando giunse nella Terra di Mezzo divenne noto in Sindarin con il nome di Curunír’ Lân, poi abbreviato in Curunír, che è la traslitterazione del suo nome in Quenya.

In seguito divenne noto in Ovestron con il nome di Saruman che significa “Colui che è astuto/abile“.

n quanto servitore di Aulë, come lo era stato anche Sauron all’inizio, Saruman apparteneva dunque alla più potente stirpe dei Maiar ed era anche quello che possedeva il potere più grande dell’ordine degli Istari, anche se non era il più saggio. Oltre ai suoi grandi poteri magici Saruman era fortificato dall’immensa conoscenza di praticamente tutto lo scibile di Arda, soprattutto per quanto riguardava le scienze e le arti.

L’arma più potente dello Stregone era però la sua voce, che probabilmente possedeva qualche influsso magico, con la quale aveva la capacità di influenzare le menti degli altri ed era in grado di instillare nella mente dell’interlocutore idee che sembravano essere state originate dallo stesso quando in realtà erano frutto della mente dello stregone.

NEL – LO HOBBIT

Nel 2759 TE Saruman ottenne dal Sovrintendente di Gondor allora regnante il permesso di occupare la fortezza di Isengard e farne la sua dimora personale, promettendo in cambio di difendere i confini occidentali di Rohan dagli Uomini del Dunland.

Incontriamo Saruman che aiuta a liberare la fortezza da Sauron.Nel  2941 TE il Bianco Consiglio al completo prese d’assalto Dol Guldur assieme a Galadriel ed Elrond

Inoltre Saruman aveva anche trovato il Palantír di Orthanc, da tempo dimenticato, e lo usò per apprendere molte cose ma anche per mettersi in contatto con Sauron. 

NEL – SIGNORE DEGLI ANELLI

Quando fu chiaro che l’Anello era stato ritrovato Saruman ruppe gli indugi e tradì il Bianco Consiglio inizialmente schierandosi dalla parte di Sauron, ma in realtà progettando di impadronirsi dell’Anello e poi rivolgere le sue armate contro Mordor. Egli smise la sua veste bianchissima per indossarne una che cambiava colore ad ogni movimento e assumendo il nome di Saruman il Multicolore ( nel film pero’ resta sempre bianca)

Lì Saruman cercò di convicerlo ad unirsi a lui rivelando il suo folle progetto di impadronirsi dell’anello per soggiogare i popoli della terra di mezzo, sostituendosi a Sauron. Gandalf si rifiutò e venne rinchiuso sul pinnacolo di Orthanc, finchè non si fosse deciso a rivelare dove fosse l’Anello e da lì lo stregone vide le piante che un tempo occupavano Isengard sradicate e sostituite da fornaci e fabbriche mentre Saruman radunava attorno a sé eserciti di orchetti e lupi in qualità di alleato e rivale al tempo stesso di Sauron.

Tuttavia Gandalf riuscì a fuggire dalla torre grazie a Gwaihir, il re delle Aquile, riuscendo a raggiungere Frodo a Gran Burrone e ad avvisare Elrond e il consiglio su quanto avvenuto.

Nel film non c’e traccia della volontà di tradire Sauron.

LA MORTE

La morte di Saruman diverge molto dal libro tanto che va a cambiare anche il finale.


LA MORTE NEL FILM

Sulla torre di Orthanc non si arrende anzi cerca d’impallinare Gandalf con una palla di fuoco, inoltre gli mostra il Palantir facendogli capire che Sauron li guarda e sa tutto. Privato dai suoi poteri da Gandalf , Saruman commette l’errore di dileggiare Grima Vermilinguo. Questi accecato dalla rabbia lo accoltella alle spalle facendolo cadere dalla torre di Orthanc  su un mulino appuntino

Cosi muore Saruman


LA MORTE NEL LIBRO

Nel 3020 TE, sfruttando la pietà di Barbalbero, Saruman fuggì da Isengard assieme a Grima Vermilinguo e si diresse verso Contea. Lungo la strada venne raggiunto da Gandalf e Galadriel, accompagnati da Frodo, Sam, Merry e Pipino. Ancora una volta Gandalf, dichiarando di non essere soddisfatto della sua rovina tentò di offrirgli il suo aiuto, impietosito dalle sue condizioni.

Tuttavia, spinto dall’orgoglio e dall’odio per coloro che avevano causato la sua caduta, ancora una volta rifiutò e presagisce con rabbia agli hobbit che le cose nella Contea vanno molto meno bene di quanto pensino. Infatti per vendicarsi degli Hobbit, artefici secondo lui della sua rovina, con l’aiuto di alcuni suoi ex-servitori devastò il territorio tagliando alberi e costruendo fornaci per avvelenare l’aria con i loro effluvi.

Tuttavia gli Hobbit guidati da Frodo, Sam, Pipino e Merry, si sollevarono contro il dominio di Saruman, che si faceva chiamare Sharkey, e scacciarono i suoi uomini dalla Contea e misero lo Stregone, che aveva posto la sua residenza a Casa Baggins, con le spalle al muro minacciando un linciaggio.

Frodo tuttavia, provando pietà per lui e non volendo mettersi al suo livello, salvò Saruman dalla folla e lo intimò ad abbandonare la Contea e non farvi più ritorno. Saruman spiazzato dalla sua risolutezza e dalla sua misericordia fu costretto con riluttanza ad accettare di andarsene (non prima di avergli augurato malattie e disgrazie). Frodo poi si rivolse a Grima, dicendogli che non era obbligato a seguirlo e che avrebbe potuto fermarsi nella contea per riprendere le forze e in seguito ripartire e andare ovunque egli volesse.

Tuttavia Saruman, in un ultimo eccesso di malvagità insolentì Grima, rivelando che questi aveva ucciso (sotto suo ordine) Lotho Sackville-Baggins e questo, stanco degli abusi, gli si avventò contro e gli tagliò la gola prima di venire colpito a sua volta dalle frecce degli Hobbit. Il corpo di Saruman si dissolse e il suo spirito abbandonò per sempre la Terra di Mezzo, anche se è dubbio cosa gli accadde poiché, tradendo gli Istari, Saruman venne marchiato di infamia dai Valar.


PERCHE’ QUESTE DIFFERENZE ?

La morte nel film risulta piu spettacolare e permette di dare alla trilogia un finale molto piu poetico con un messaggio positivo. Nei romanzi, la distruzione dell’anello segna un’importante vittoria del Bene contro il Male, ma con un mondo ormai cambiato in maniera del tutto irreversibile e non più innocente.Ancora, nei romanzi Frodo, stremato dal suo viaggio a Mordor, a malapena partecipa alla successiva ribellione contro Saruman. Sam, nel frattempo, guida la ribellione riuscendo a diventare sindaco della Contea. Questo confronto finale getta nuova luce su ciò che dice Frodo mentre lascia la Terra di Mezzo con gli elfi. Consegnando il libro-ricordo delle sue avventure a Sam, dice: “Le ultime pagine sono per te, Sam.” Nel film, questa frase suggerisce che Sam andrà a vivere felice e contento nella Contea. Nel romanzo, Sam sarà costretto a mostrare coraggio ed eroismo nella ribellione nella Contea come Frodo aveva fatto nel viaggio verso Mordor.

In poche parole la conclusione più rosea di Peter Jackson sembra semplificare la storia, ma ha anche un altro scopo. Permettendo agli hobbit di tornare in un’idilliaca Contea, il regista ha forse inteso alleggerire la visione più oscura di Tolkien scegliendo di concludere la trilogia con un finale in stile, forse, più hollywoodiano. Una versione cinematografica in cui il Male più grande viene sconfitto e nulla prenderà il suo posto. Jackson rende così i suoi film ancor più fantastici dell’opera originale di Tolkien, in cui, in un mondo tumultuoso come la Terra di Mezzo, il Male un giorno certamente tornerà a far capolino. Voi cosa cje finale preferite?


MA NEL FILM D’ANIMAZIONE ?

Nel film di animazione diretto da Ralph Bakshi Saruman viene rappresentato come uno stregone vestito di rosso e intenzionato ad allearsi con Sauron, anche se molte sue azioni e parole nel corso del film lasciano pensare che abbia intenzione di fare il doppio gioco, rimanendo fedele alla figura del libro.

MA ALLA FINE DOVE E’ FINITO IL SUO SPIRITO?

Come per tutti gli Istari, Saruman era un Maia incarnato dal consenso e dall’autorità di Eru. Il suo spirito (fea) era veramente legato al suo corpo (hroa). Quando morì, quel legame fu spezzato e, come tale, il suo spirito fu “liberato”.Ora, quando questo accade agli Elfi, i loro spiriti vengono chiamati nelle Sale di Mandos per giudizio, riflessione e soggiorno. Per gli uomini, non si sa dove vadano i loro spiriti, ma è noto che i loro spiriti, le loro anime, esistono ancora e si presume che in realtà sfuggano a Ea. Certamente quando Galdalf fu ucciso, questo è ciò che accadde alla sua anima, finché non fu rimandata nella Terra di Mezzo da Eru.Ma questa non dovrebbe essere considerata l’azione “normale” in caso di morte di uno degli Istari. Invece, quando quel legame viene spezzato, l’anima del Mago ritornerà su Valinor, ma non gli sarà permesso di tornare (non come una “punizione” ma piuttosto come una condizione dell’evento che non gli sarà più permesso di influenzare o influenzare la missione continua dei restanti Istari).

Quando Saruman fu ucciso, apparve una “nebbia grigia”, che si alzava lentamente e guardava a Ovest, quando un vento da Ovest soffiò e dissolse la nebbia. Da ciò possiamo presumere che lo spirito di Saruman abbia tentato di tornare a Valinor, che, dopotutto, era la sua casa, ma gli è stato negato, a causa del suo fallimento nella sua missione

È probabile che lo spirito di Saruman sia stato lasciato indugiare nella Terra di Mezzo, ma incapace di influenzare in alcun modo il futuro dei suoi eventi. Certamente, suggerisce che lo spirito di Saruman, dopo la sua morte corporea, ha tentato di tornare a Valinor, ma è stato respinto dai Poteri che risiedono lì. Un destino simile a quello di Sauron


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