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BACKBONE – DYSTOPIAN NOIR ADVENTURE

(PC/STEAM - PS4- NINTENDO SWITCH - XBOX ONE )

BACKBONE – DYSTOPIAN NOIR ADVENTURE

(PC/STEAM - PS4- NINTENDO SWITCH - XBOX ONE )

di LittlePellizza
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 UN PROCIONE SENZA SPINA DORSALE IN UN AVVENTURA DISPOTICA DI RAW FURY

 

Data di rilascio
8 giu 2021
Sviluppatore EggNut 
Editore Raw Fury 
Genere Avventura/Puzzle Game
Lingua Inglese
Piattaforme Pc Steam – Nintendo Switch -PS4- XBox One
Sito Ufficiale https://eggnut.net/

Caratteristiche

Distopia post-noir

Nei panni di Howard, potrai:

• Stabilire legami significativi con un personaggi di ogni genere, alla ricerca della verità
• Esplorare i quartieri fiorenti e quelli più derelitti di una Vancouver ormai divisa da muri
• Scoprire indizi e raccogliere prove
• Risolvere rompicapi e aggirarti furtivo
• Essere un procione

TRAMA

Serve un certo tipo di persona per affrontare i grandi mali del mondo. Un’intelligenza acuta, un coraggio incrollabile, un desiderio inarrestabile che giustizia sia fatta.

Ma tu? Stai solo cercando di pagarti l’affitto.

Non sei speciale. Non sei un eroe. Scaraventato nel mezzo di circostanze sfortunate, non hai altra scelta che risolvere quello che potrebbe rivelarsi il tuo caso più importante.

Mettiti al lavoro, detective.

 Diventa il procione investigatore privato Howard Lotor, interroga un pittoresco cast di personaggi, raccogli le prove ed esplora una Vancouver distopica abitata da animali.

GAMEPLAY

Backbone è un’avventura punta & clikka poliziesca post-noir. La Vancouver di Backbone è un luogo pericoloso, tetro e cupo, ma in cui vive ancora qualche speranza. È la storia di un mondo freddo ed esistenzialista, dove ogni tanto qualche rapporto è genuino e qualcuno, nonostante il dolore e la fatica, si ostina a voler fare la differenza. Tutti vogliono cambiare il mondo, ma non sempre vogliono cambiarlo in meglio.

Dopo anni a sbarcare a malapena il lunario, tra casi di poco conto e serate solitarie, Howard Lotor viene coinvolto in un caso del tutto nuovo. Quello che inizia come un lavoretto semplice si dipana lentamente in una trama molto più oscura, che costringerà Howard a opporsi alle gerarchie di potere sistemiche e oppressive che regnano sulla città. Ma Howard ha la battuta pronta forte di una cinica, tagliente e raffinata (auto)ironia

Backbone è un gioco investigativo punta e clikka ambientato in una versione di Vancouver BC popolata interamente da animali antropomorfi. Interpreti un procione che è un investigatore privato. Si chiama Howard Lotor (divertente perchè Lotor è il nome della specie per un procione comune).Il migliore amico di è un castoro che guida un taxi, il suo misterioso partner una volpe giornalista investigativa e il protagonista del gioco è un orso albino a capo di una famiglia ciminale  Inizi a lavorare su un caso, un uomo scomparso. La moglie è tranquilla, concisa. Secondo te è adulterio. Diciamo che lui è violento, sconvolto. La moglie pensa che sia al The Bite, un nuovo locale di lusso a Granville.Dovrai trovare la prova del suo adulterio

La storia si divide in cinque capitoli, indicherai, cliccherai e chiacchierai attraverso una serie di lussureggianti ambienti pixel art, pieni di parodie di animali famosi e personaggi noir. Lupi saggi, scoiattoli spacciatori di droga, volpi subdole, gatti e conigli giocosi. Sono descritti dalla loro specie, o dal loro “Tipo”, e ognuno di essi ha la sua posizione sociale e il suo lavoro. La distopia di Backbone si manifesta in modo marginale, come la carta che si arriccia mentre marcisce nell’umidità, o come un fuoco rovente che ne lambisce i bordi.

Tutte le specie seguono infatti un ordine sociale a scala, in cui alle due estremità stanno le scimmie e i roditori, rispettivamente più alta e più bassa. Lo studio di sviluppo si è ispirato all’oppressione russa nel quale uno dei co-fondatori dello studio e sceneggiatrice, Aleksandra Korabelnikova, è cresciuta. Quindi, per le strade della città troveremo gente facoltosa e benestante di fronte e dentro ai locali più ‘in’, e senzatetto o gente che cerca ogni metodo per sbarcare il lunario nella notte dei vicoli più fatiscenti.Backbone mette predatore e preda insieme in un sistema di classi. I carnivori come i lupi e gli orsi occupano i livelli più alti della società mentre procioni, lontre e roditori costituiscono i più bassi. Le scimmie sono figure quasi mistiche della società, raramente viste e quasi considerate divinità. Questo sistema di classi è sapientemente intessuto nell’ambientazione e nella narrativa del gioco. I gatti e i cani dei quartieri più ricchi si fanno beffe di Howard come se fosse nel quartiere sbagliato. Nel più povero West End, Howard incontrerà il “Deadmice Collective”, un movimento contro i topi guidato dai topi che vede i più poveri della città letteralmente uccidersi a vicenda per gli avanzi.

TIPI SGRADEVOLI

In poco tempo sei coinvolto in una cospirazione: lavorerai per una donna di nome Renee che vuole distruggere l’intero sistema corrotto. È una scena che hai già visto migliaia di volte nei romanzi polizieschi, finché, all’improvviso, non lo è più. Quando hai letto un sacco di libri, guardato una serie di film e giocato a una serie di giochi, inizierai a riconoscere che ogni genere è costruito su una serie specifica di tropi  e, occasionalmente potrebbe sovvertire questi canoni con cenni e strizzatine d’occhio intelligenti .Dicevamo vieni rapidamente coinvolto in una misteriosa cospirazione che coinvolge l’élite della città. Attraverso l’Atto 1 e la maggior parte dell’Atto 2 il giocatore viene indirizzato con  indizi a contagocce , introducendo più personaggi e sviluppando i possibili antagonisti e rivelandone di nuovi. I misteri si svelano lentamente e ci sono domande che circondano le motivazioni dei giocatori chiave e chi è veramente amico e nemico. All’improvviso, però, tutto finisce.

Nel corso delle sue investigazioni, Howard farà naturalmente tante domande in giro, cercando di essere discreto e non far conoscere la sua vera identità, spacciandosi spesso per giornalista o quel che la sua fervida fantasia gli suggerisce.

I dialoghi sono indubbiamente la parte più forte del gioco: ogni NPC ha un nome e ci offre tanti spunti di discussione, con dialoghi articolati e risposte multiple. In sostanza, ogni personaggio che incontreremo per strada, nelle case o nei negozi avrà qualcosa da dirci, oppure oggetti utili alle nostre investigazioni.

Le risposte multiple non cambiano quasi mai lo sviluppo della storia.Parlare con un personaggio sbloccherà spesso un capitolo o l’accesso a un’area, ma rispondere in un modo o nell’altro non cambierà l’esito. In sostanza, ci sono differenti approcci al dialogo: cinico, formale, irriverente o cordiale, ma tutte le strade portano sempre a destinazione.

Backbone è una di queste storie, che mescola ad arte tutti gli elementi. Avrebbe potuto essere solo un gioco investigativo noir. Ma quel sospettoso richiamo alla distopia nella sua descrizione intriga molto. È un merito  degli storyboarder , non è casuale,  prende un filo e lo tira finché la storia non si dipana.

Una sequenza in particolare spicca, accompagnata dalla colonna sonora apocalittica doom jazz del gioco : Cammini lungo una strada principale, poco dopo che un interrogatorio è andato storto e c’è una parata in corso. Sta piovendo e tutto sembra confuso e sbagliato: lo schermo si deforma e si distorce e la tua visione inizia a cambiare.Un mondo noir pieno di droghe e alcolici

Ma questa volta è diverso. Questa piaga è oscura, oscura : la città è marcia fino al midollo, c’è un distinto soffio di JG Ballard mentre le zampe degli insetti strisciano fuori dall’ombra e vengono messe in netto rilievo dalle luci della città.

Gli sviluppatori hanno inserito qualche puzzle ambientale, ma sfortunatamente questi sono veramente limitati al primo atto.

COLPI DI SCENA

Backbone finisce per andare dove non mi aspettavo che andasse, ed è emozionante.

Vale la pena notare che, dal punto di vista del gameplay Backbone ha tutto: scrittura scattante, ambienti ricchi di dettagli – ogni fotogramma un dipinto – e una colonna sonora incredibile e portentosa. Non è lungo ( 3/4 ore), è come un breve racconto. Non è perfetto: ci sono alcune conversazioni che sembrano andare per le lunge senza uscite ovvie. Ci sono anche alcuni punti di salvataggio goffamente distanziati.

Il finale mi ha lasciato con molte domande : ​​Backbone tocca il tipo di incertezza esistenziale senza dare risposte

Ci sono così tante questioni in sospeso e domande lasciate senza risposta. Le motivazioni chiave vengono lasciate confuse e persino i personaggi misteriosi non vengono rivelati. Parti della storia sono lasciate così ambigue e suscettibili di interpretazione. Le cose iniziano bene, diventano davvero divertenti all’inizio, poi diventano davvero confuse e improvvisamente si oscurano. È ugualmente frustrante come il ritmo del gioco sia così intenso all’inizio e improvvisamente così rapido verso la fine. L’atto 1 funge da grande introduzione e stuzzica sapientemente l’appetito dei giocatori. L’atto 2 è stranamente lungo ma fa un ottimo lavoro nel portare nuovi personaggi nell’ovile, arricchire il mondo e aggiungere ulteriore complessità al mistero. Poi improvvisamente il gioco accelera attraverso gli Atti 3, 4, e 5 con tale ferocia che il giocatore ha appena il tempo di mettere insieme le cose. Ad aumentare la confusione ci sono i puzzle del gioco, o puzzle dovrei dire. Per quanto ne sappiamo, ce n’è solo uno. È stato molto divertente e ha richiesto la manipolazione di pezzi di carta per rivelare un codice nascosto di numeri e l’utilizzo di una sequenza criptica di forme per capire l’ordine dei numeri.

GRAFICA & SONORO

Lo stile artistico è decisamente un punto forte del gioco:se vi piacciono la pixel-art e le atmosfere malinconiche allora sarete in una piacevole zona comfort. La Vancouver distopica è ben disegnata, con tanti dettagli, finestre di abitazioni attraverso le quali si può vedere cosa fanno le persone, se dormono, leggono, guardano la TV o bevono una birra. Sebbene lo stile grafico possa sembrare semplice, è molto più complesso di quanto si pensi. Fondali in 3D si mischiano a oggetti, strutture e personaggi in 2D, andando a formare quello che tecnicamente si chiama 2.5D. Vengono applicati alla scena effetti di luce e fumo volumetrici che vanno a dare vita a un mondo, con tanto di effetti meteorologici.

L’audio, d’altro canto, risulta riuscito solo a metà. La colonna sonora di tipo jazz è piacevole, quando c’è…Sì, perché per gran parte del gameplay non c’è musica di sottofondo e questo, se unito al fatto che manca il voice-over e che gli SFX sono quasi assenti, acuisce il senso di desolazione che si prova giocando.

La colonna sonora originale, composta con arte e sapienza da Danshin e Arooj Aftab, dipinge un paesaggio sonoro dal respiro cinematografico, di grande atmosfera e semplicemente sbalorditivo. Fidati: non hai mai sentito un doom-jazz distopico come questo.

CONCLUSIONI

Il concept alla base del gioco  è quello di utilizzare  il classismo tipico (e triste) della società degli esseri umani attraverso gli animali, modello “FATTORIA DEGLI ANIMALI” DI ORWELL

Backbone presenta un linguaggio forte, temi di violenza, razzismo sistemico e sessismo, abuso di sostanze, depressione, malattie terminali, orrore del corpo, morte. Tutte le immagini sono suggestive e non dirette,

Putroppo manca totalmente il voice-acting ed i dialoghi sono esclusivamente in inglese

Backbone non è nemmeno un gioco lungo. Se si gioca speditamente, si può finire tranquillamente in una serata. Se non vi bloccate nelle investigazioni, gli unici ostacoli saranno le guardie che, scoprendovi in un’area privata, determineranno il fallimento della missione ma mai la morte.

Delude anche il fatto che la rigiocabilità sia pressoché inesistente. Non ci sono finali multipli, quindi al di là dello sblocco di qualche achievement tramite un tipo o un altro di risposta, non c’è motivo per ricominciare l’avventura.L’impressione è come spesso capita di un grandissimo pontenziale ( tipo il prologo )

Il mio consiglio se avete un pc e’ di provare il prologo, disponibiel grauitamente su Steam

BONUS : LA COLONNA SONORA

 

 

Where to buy

Compralo su Steam PC <-

Ps4-Switch-Xbox <- Coming Soon

E ricordati segui il bianco coniglio ⬇️⬇️⬇️

 
 

 

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