Kidou Keisatsu Patlabor: Dai 2 Shoutai Shutsudou Seyo!
( Kidou Keisatsu Patlabor: Dai 2 Shoutai Shutsudou Seyo! – © 1989 – Bandai ) – ( Famicom Disk – Nes )
INFO
Kidou Keisatsu Patlabor: Dai 2 Shoutai Shutsudou Seyo! (機動警察パトレイバー 第2小隊出動せよ! ?lit. Mobile Police Patlabor 2nd Platoon let’s go!) è un action-platformer con elementi di sparatutto, sviluppato da Advance Communication Company per il Famicom Disk System e pubblicato solo in Giappone da Bandai . È un adattamento dell’anime e manga con lo stesso nome.
Come platform è piuttosto duro e i combattimenti sono severamente limitati a un manganello e un revolver, il che rende un po’ difficile affrontare i nemici robot. L’anime era un po’ una umoristico, quindi inciampare con un enorme mech è il tipo di quel che ti aspetteresti, ma è tutto ciò che il gioco ha da offrire in termini di “divertimento”.
Ci sono solo 5 atti (missioni) e ognuno ti chiede solo di trovare piccoli ostaggi, trovare un boss e sconfiggerlo, tutto qui. L’intero gioco può essere completato in 30 minuti se sai dove andare, poiché le fasi successive hanno layout confusi, ma la difficoltà alta renderà sicuramente più lungo il completamento.
STAFF
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STORIA
Patlabor è una parola che mescola”patrol” (pattuglia) e “labor” (lavoro), dove labor è il nome comune per i camminatori meccanici tecnologicamente avanzati utilizzati da varie aziende edili per svolgere lavori pesanti che un essere umano non sarebbe in grado di svolgere da solo. Poiché sempre più di questi lavori vengono dirottati dai criminali, una forza di lavoro altrettanto potente, fornita dalla polizia, viene commissionata e gestita da membri della polizia. Lo spettacolo segue in particolare la Sezione 2 della divisione Patlabor della Polizia Mobile
GAMEPLAY
Attacco con pistola | Difesa | Salto |
Numero 1 Meglio | Numero 1 Meglio | Numero 2 Meglio |
LIVELLI GIOCO
VERDETTO
Patlabor è arrivato in Italia grazie alla Star comics ed in anime grazie alla Yamato riscuotendo uno scarso successo a differenza del giappone dove è una serie amata, non a livelli di Gunam ma comunque amata. Sono stati fatti diversi gioco e questo per famicom e’ il primo in linea d’uscita mai arrivato in occidente ( ma fortunatamente c’e’ la patch amatoriale inglese )
Il gioco è il classico plataform senza infamia e senza lode in linea con i giochi Famicom del tempo. Discreta grafica, discrete musiche ed appeal derivante unicamente dal nome che porta. Difficoltà non eccessiva anche complice la possibilità di salvare tra livello.
NOTE AGGIUNTIVE
IL MANGA
Patlabor (機動警察パトレイバー?, Kidō keisatsu Patlabor) è un manga scritto e disegnato da Masami Yūki, coadiuvato per il mecha design da Yutaka Izubuchi.
Pubblicato per la prima volta nel 1988, è stato il primo prodotto sulla saga di Patlabor del gruppo Headgear. La serializzazione, avvenuta sulla rivista Shōnen Sunday della Shogakukan, è durata dal 23 marzo 1988 all’11 maggio 1994; il manga è stato poi raccolto in ventidue tankōbon.
Trama
La storia, che introduce tutti i personaggi, segue le avventure del Secondo Plotone fin dalla sua istituzione. L’attenzione è incentrata principalmente sulla vita quotidiana della Seconda Sezione Veicoli Speciali e sulle vicende fantapolitiche che fanno da sfondo ai principali casi affrontati, come la vicenda del Griffon e del mostro della Baia di Tokyo.
Edizione italiana
In Italia la serie ha avuto una pubblicazione molto travagliata. Inizialmente Patlabor fu pubblicato tra marzo e settembre 1992 nei numeri dal 17 al 23 della testata mensile Zero della Granata Press, in seguito, dall’ottobre 1992 al marzo 1995 fu trasferito nei numeri dal 18 al 45 della testata Mangazine ed infine giunse su un’altra testata appositamente creata, Z Star, dove continuò la sua pubblicazione nei numeri 1 e 2 usciti tra il maggio[1] ed il giugno 1995[2]. Tra il maggio 1994[3] ed il luglio 1995[4] furono ristampati i primi tre numeri sulla testata Manga Paperback ma dopo questo la sua uscita venne bruscamente interrotta dall’editore. L’edizione a cura della Granata Press presentava la lettura ribaltata all’occidentale.
Anni dopo, tra il giugno 1999 ed il maggio 2000, l’opera venne ripresa da capo da Star Comics che decise di farla approdare nella testata mensile Shot dove tornò ad avere la lettura all’orientale, ma le scarse vendite la portarono a farla migrare tra luglio 2000 ed il maggio 2003 nella collana quadrimestrale Turn Over, dove il manga fu finalmente completato
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