L’ATTACCO DEI POMODORI ASSASSINI
INFO
L’Attacco dei pomodori assassini ( Attack of the Killer Tomatoes ) è un film parodia americano del 1978 prodotto da J. Stephen Peace e John DeBello, e diretto da John DeBello basato su un’idea originale di Costa Dillon . Il film è interpretato da David Miller, George Wilson, Sharon Taylor e Jack Riley .
La sceneggiatura è stata scritta da Dillon, Peace e DeBello. Il film parodia i film di serie B ed è stato realizzato con un budget inferiore a $ 100.000. La storia riguarda pomodori che diventano senzienti con mezzi sconosciuti e si ribellano all’umanità.
L’accoglienza della critica per Attack of the Killer Tomatoes è stata per lo più negativa. Il successo al botteghino del film ha portato a tre sequel, tutti co-scritti dagli stessi tre autori e diretti da DeBello. Il film è una parodia degli horror statunitensi degli anni quaranta e cinquanta ed è stato il primo di una lunga serie di parodie horror e di film comici demenziali (wacky comedy) che invasero le videoteche negli anni ottanta.
L’ATTACCO DEI POMODORI ASSASSINI |
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Titolo originale | Attack of the Killer Tomatoes! | |
Lingua originale | INGLESE | |
Paese di produzione | Usa | |
Anno | 1978 | |
Durata | 87min | |
Genere | Horror | |
Regia | John DeBello | |
Soggetto | Costa Dillion | |
Sceneggiatura |
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Produttore |
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Montaggio |
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Casa di produzione | Riverside Pictures, Impala S.A. | |
Distribuzione in italiano | – | |
Fotografia | John K. Culley | |
Produttore Esecutivo | – | |
Scenografia | john K. Culley | |
Musiche |
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Costumi | Craig Berko, Robert Matzenauer | |
Trucco | – | |
Interpreti e personaggi | Doppiatori italiani | |
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TRAMA
Il genere umano si trova improvvisamente attaccato da pomodori senzienti, decisi a conquistare il mondo. In seguito al fallimento di tutti i tentativi di debellare la minaccia da parte del governo statunitense, il detective Mason Dixon (David Miller) scoprirà che i pomodori non sopportano una canzone, dal titolo Love in Puberty, in grado di indebolirli e metterli in fuga, e in virtù di ciò riuscirà a porre fine all’invasione..
AMBIENTAZIONE
Un america anni 70
CURIOSITA
- Durante le riprese il pilota di un elicottero Hiller UH-12E, volando in prossimità del suolo, urtò di coda il terreno perdendo il controllo del velivolo e provocandone lo schianto e l’esplosione. Il pilota rimase fortunatamente illeso. Ciononostante, soprattutto a causa del budget ristretto, il regista decise di non tagliare la scena.
- Il film si ispira come detto a varie pellicole precedenti, tra cui Gli uccelli (1963) di Alfred Hitchcock, Lo squalo (1975) di Steven Spielberg e Superman (1978) di Richard Donner.
- Dal film venne sviluppata la serie televisiva animata per ragazzi L’attacco dei pomodori impazziti, basata sui personaggi e la trama del film.
- Un romanzo per bambini del 1997, Attack of the Killer Potatoes, scritto da Peter Lerangis, fa il verso alla saga.
- Due videogiochi sono stati sviluppati dalla saga, uno del 1986 per computer 8-bit, e uno del 1991 per Nintendo Entertainment System e Game Boy, basato sulla serie animata.
- La casa editoriale Viper Comics ha pubblicato un adattamento a fumetti nel 2008.
- I epithesi tou gigantiaiou mousaka è la versione greca del film (The Attack of the Killer Moussaka) (1999)
PRODUZIONE
Le riprese si sono svolte a Oceanside e in altre parti della contea di San Diego .Il film finito contiene riprese di un vero incidente di elicottero. In una scena che mostra gli ufficiali delle forze dell’ordine che sparano con le loro armi per allontanare i pomodori in un campo, un Hiller Aircraft UH-12E da 60.000 $ che era stato noleggiato per la produzione avrebbe dovuto atterrare nel campo di pomodori dietro gli ufficiali. Ma durante l’atterraggio il rotore di coda dell’Hiller ha colpito il terreno, facendo girare fuori controllo il velivolo vicino al terreno, ribaltandosi e prendendo fuoco. Il pilota dell’elicottero è scappato senza gravi ferite. L’incidente è stato ripreso su pellicola mentre le telecamere stavano girando in quel momento. L’incidente è stato successivamente inserito nel film.
ACCOGLIENZA
Al momento dell’uscita, Variety scrisse che il film “non è nemmeno degno di sarcasmo”. Emanuel Levy diede al film un punteggio di 2 su 5. Time Out definì il film una “parodia con una sola battuta”. Eric Henderson, recensendo l’edizione DVD per Slant Magazine nel 2003, opinò che “anche più dell’opportunismo alla Samuel Arkoff dei produttori, e più di alcune delle peggiori inquadrature da questa parte di Coleman Francis , la cosa davvero frustrante di Tomatoes è la mancanza di denti della sua satira. E questa è una grande opportunità persa, considerando che l’ironia di usare un genere stereotipicamente straniero ( i film sui mostri giapponesi ) contro una parodia della dipendenza sciovinista dell’America dal potere militare (l’esercito è inutile contro i pomodori giganti) avrebbe dovuto essere una miniera d’oro comica”. Lo scrittore di Rue Morgue Michael Gingold scrisse in seguito, in una recensione dell’edizione Blu-ray nel 2018, che ” L’attacco dei pomodori assassini potrebbe essere uno dei film più incompresi della storia. È stato spesso celebrato come un esempio lampante di cinema “così brutto che è divertente”, quando in realtà è un tentativo di commedia intenzionale che è, nella migliore delle ipotesi, un successo sparso”.
L’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha riportato che il 27% dei critici ha dato al film una recensione positiva basata su 11 recensioni, con una valutazione media di 4,30/10. Su Metacritic , il film ha un punteggio medio ponderato di 9 su 100 basato su 5 recensioni di critici, indicando “un’antipatia schiacciante”.
USCITA HOME VIDEO
In Italia il film è uscito solo su dvd
MUSICHE
La sigla, scritta da DeBello, descrive le scorribande dei pomodori nel mondo, dicendo che hanno ucciso un uomo di nome Herman Farbage mentre portava fuori la spazzatura, che il sindaco è in vacanza per non fermarli, che hanno spaventato la Guardia Nazionale e che hanno persino mangiato la sorella del narratore . Questa sigla è usata in diverse varianti nel corso della serie, qui suona semplicemente come la colonna sonora di un vecchio film di mostri con testi e una melodia più orecchiabile. Tutta la restante musica è stata scritta da Gordon Goodwin e Paul Sundfor con testi di Dillon, DeBello e Peace.
La canzone “Puberty Love” fu cantata dall’allora adolescente Matt Cameron , che in seguito divenne il batterista dei Soundgarden e dal 1998 è il batterista dei Pearl Jam .
EREDITA & SEQUEL
Attack of the Killer Tomatoes è diventato un film di culto . Un certo numero di sequel e altro materiale spin-off sono stati realizzati in vari media come risultato di questo film. Tra questi ci sono tre sequel cinematografici:
- Il ritorno dei pomodori assassini ! (1988)
- Pomodori assassini colpiscono ancora ! (1990)
- Pomodori assassini mangiano la Francia ! (1991)
Il sequel Return of the Killer Tomatoes riprende la storia 10 anni dopo. Il film è degno di nota per il casting di George Clooney in uno dei suoi primi ruoli cinematografici.
Il compositore e orchestratore americano Gordon Goodwin, uno dei compositori originali del film, scrisse in seguito un pezzo per big band, candidato agli Emmy, ispirato alla musica di questo film, da suonare con il suo ensemble jazz Gordon Goodwin’s Big Phat Band .
Adattamenti, parodie e spin-off
- Il film è stato adattato nel 1990 come L’attacco dei pomodori assassini , una serie televisiva a cartoni animati trasmessa su Fox Kids , ma nonostante il nome, era basato su Il ritorno dei pomodori assassini .
- Un romanzo pubblicato nel 1997, L’attacco delle patate assassine , rende omaggio al film.
- Furono sviluppati diversi videogiochi: un videogioco del 1986 , pubblicato per computer a 8 bit , basato sul film, e un videogioco del 1991, pubblicato per le console Nintendo Entertainment System e Game Boy , basato sulla serie animata.
- La Viper Comics ha pubblicato un adattamento a fumetti del film nell’ottobre 2008.
- La serie di libri di Kim Harrison The Hollows è ambientata in un mondo in cui i pomodori geneticamente modificati hanno ucciso una parte significativa della popolazione umana. L’autore ha ammesso che l’ispirazione è venuta da questo film. [ 15 ]
- In omaggio è stato realizzato anche un film greco , I epithesi tou gigantiaiou mousaka ( L’attacco del gigante Moussaka ) (1999).
- La serie di fumetti My Little Pony: L’amicizia è magica di IDW Publishing è una parodia del film, ma con l’aggiunta di mele.
- La scena della sala conferenze nel film è una parodia nella sequenza dei titoli di apertura della serie anime del 2022 Chainsaw Man .
- La trasposizione letteraria del film di Jeff Strand è stata pubblicata nell’aprile 2023.
Remake annullato
Nel 2008, fu annunciato un remake. Kent Nichols e Douglas Sarine, creatori di Ask a Ninja , stavano sviluppando il progetto. Questo doveva essere il debutto alla regia di Nichols. M. Dal Walton III stava co-producendo insieme a Emmett/Furla Films . [ 19 ] [ 20 ] Nel 2011, John DeBello disse che i creatori di Ask a Ninja non erano più coinvolti.
Documentario
Screaming Soup! Presents the Attack of the Killer Tomatoes Retrospective , un film documentario incentrato sulla storia del franchise Attack of the Killer Tomatoes con interviste tra cui il cast e la troupe di Attack of the Killer Tomatoes , è stato rilasciato nel febbraio 2023 su YouTube.
COMMENTO
Puo’ un pomodoro esser pericoloso ????
Accanto a film horror diciamo “Seri” sono nate tante parodie che includevano animali assassini o situazioni surreali. Un capostipite del genere e’ questo film del 1978 , L’attacco dei pomodori assassini.
Pomodori assassini (Attack of the Killer Tomatoes!) è una commedia fantascientifica/parodistica americana a basso costo del 1978, diretta da John DeBello, basata su un’idea di Costa Dillon, che lo ha anche sceneggiato insieme al produttore Stephen Peace e allo stesso DeBello. Cosi brutto che è diventato un cult oltre che un riferimento per l’indie-movie a basso costo e di basso livello che verrá citato da Tim Burton in „Mars attacks” (oltre che nel titolo anche nel metodo con il quale vengono eliminati marziani ovvero con la canzone „Indian Love Call” di Slim Whitman).
Tutto il film ha un sapore amatoriale e le sequenze sembrano attaccate con lo scotch e con una continuità terribilmente macchinosa e lenta ma, nonostante questo, funziona ed a tratti diverte ed a volte è pure godibile e. Sotto tutta la demenzialità però c’è anche un discreta critica ai mass media e alla disinformazione pilotata dal governo, causa fondamentale di tutte le morti del film; insomma, non si diventa film di culto senza fare della critica sociale sempre attuale. Fun fact: in una sequenza si vede un elicottero perdere il controllo e schiantarsi al suolo. L’incidente è successo davvero e De Bello non ci ha pensato due volte a tenerlo
Ci sono stati momenti in cui Hollywood ha guardato film economici di successo sbucati dal nulla e ha scosso la testa per lo stupore. Cosa rende un film di culto? E ancora, perché sono invariabilmente economici e pacchiani?
I pomodori normalissimi, definiti come semplici pomodorini (cherry tomatoes) anche se non ne vengono mai mostrati di così piccoli, che inizialmente parlano con versi tutti loro e sono privi di caratteristiche particolari ma che andando avanti nei sequel sviluppano veri e propri volti con occhi, naso, bocca e denti, iniziano a parlare un inglese fluente e utilizzano steli per prendere in mano foglia oggetti. Si muovono prima rotolando e poi rimbalzando e amano lanciarsi senza senso contro pareti solide, finendo spesso spappolati in eroici atti suicidi.
Il POMODORO NUCLEARE è invece molto grosso, molto assettato di sangue, molto sputafuoco e molto nucleare, ma anche molto poco longevo visto che viene ucciso dopo circa due minuti di screentime. Sarà pure nucleare, ma è pur sempre un pomodoro. Ah, ci sono anche dei pomodori ninja. Ripeto, pomodori ninja. POMODORI NINJA.
Le Vittime preferite: Chiunque, anche se immagino abbiano una passione particolare per vegetariani e vegani, ma la cosa non è mai sottolineata così come non è sottolineata la loro posizione sulle persone che mangiano solo carne. Immagino che a queste domande non ci sarà mai risposta.
Quando sono piccoli amano lanciarsi contro le vittime in gran numero, rotolarci sopra e soffocarle infilandoglisi in gola e immagino morendo in un ennesimo e spettacolare atto di suicidio. Bisogna ammetterlo, i pomodori amano ammazzarsi per la causa; sembrano i russi dell’Unione Sovietica. Quando iniziano ad avere un peso e una massa consistenti si limitano a rotolare sopra chiunque, facendogli del gran male. Nel terzo e quarto capitolo però sono più fantasiosi e agili e riescono a maneggiare armi tipo motoseghe o pistole o COSE DA NINJA. Nonostante al POMODORO NUCLEARE piaccia molto sputare lo si vede uccidere solo una guida turistica via ingestione diretta. Sputerà pure fuoco, ma è pur sempre uno stupido pomodoro.
“L’attacco dei pomodori assassini” riesce ad essere razzista, sessista, di cattivo gusto e (bizzarramente) blasfemo, il che ci si può aspettare da un film che voleva essere un altro “Tunnel Vision” o ” The Groove Tube ” o ” The Kentucky Fried Movie “.
Nonostante l’evidente obiettivo di essere il più possibile scandaloso e stimolante, sembra per lo più un insopportabile film per bambini. Infatti, con una classificazione PG, è difficile immaginare cosa pensassero di poter fare De Bello e la troupe.
Non c’è nudità, la violenza è pittoresca (molto caos ma, a parte le macchie di ketchup, niente sangue) e non ricordo una sola parola di blasfemia. Se non fosse così datato, potresti trasmetterlo su The Disney Channel.
I pomodori entrano nell’inquadratura, spesso senza mai toccare gli attori. Le vittime urlano e la telecamera passa ad altro. Non è mai chiaro se i pomodori stiano masticando gli umani (a differenza dei sequel, i pomodori non hanno bocca o volto) o li stiano assorbendo come “The Blob” o semplicemente, non so, gli stiano spruzzando del succo negli occhi.
Ci sono piccole cose che funzionano, come una gag sul sito di un cereale per la colazione ispirato ai Wheaties chiamato “Steroids”.
La regia spesso tocca livelli degni di Ed Wood, dato che la sceneggiatura non riesce a concentrarsi su nulla (sì, alla fine i pomodori diventano la trama secondaria del loro film), la recitazione è degna di un varietà e il film è così orribile che persino i momenti così brutti da essere belli sono insignificanti.
Per farla breve: la trama mira a imitare la struttura dei film sui mostri, in cui attacchi improvvisi sono giustapposti a lunghe discussioni nella situation room tra uomini di potere. Ciò dimostra che questo genere di scene sono più divertenti se girate in modo diretto (come dimostra qualsiasi scena in “The Return of Godzilla” o anche in “Broken Arrow”).
Curiosamente, il modo in cui i pomodori vengono infine eliminati, caratterizzato dall’uso di una canzone originale inascoltabile chiamata “Puberty Love”, è terribilmente simile al finale di “Mars Attacks!” incentrato su Slim Whitman.
In diverse scene due personaggi in una stanza parlano tra loro: il direttore della fotografia alterna un’inquadratura a due o un’inquadratura frontale dell’attore che parla direttamente alla telecamera. Non c’è ritmo o scopo.
Troppe sequenze da contare sembrano incomplete, vittime del montaggio o a livello di scrittura. L’approccio “provare tutto” alla realizzazione di un film qui è sorprendente per un film che è stato effettivamente proiettato nei cinema.
‘L’audacia di questo film nell’inserire un paio di numeri musicali imbarazzanti (sono caritatevole anche solo a chiamarli in questo modo) non fa che consolidare la sua fama di film schifoso da Hall of Fame.
Contro ogni previsione e ragione, il film mantiene il suo status di film cult, ha generato sequel e una serie televisiva animata e si è saldamente ritagliato un posto nel lessico dei film cult (per lo più come novità o come titolo che suscita un riconoscimento sconcertante).
Ci sono numerosi film di culto a micro-budget che hanno l’unica qualità che in definitiva manca a questo: il fascino.
Scoprire un film di serie B casuale con un titolo accattivante non dovrebbe portare tanta miseria allo spettatore avventuroso. Ricordo ancora con affetto la mia gioia nell’imbattermi in film drive-in durevoli come “Il Replicante”, “In Corsa con il Diavolo, “Spiaggia di sangue”
La volontà di deliziarsi, senza ironia, con un film di genere pulp, con idee più grandi di quanto il budget consentisse, è la chiave per apprezzare anche i classici di culto meno noti.
D’altro canto, se vi ricordate quanto avete riso durante l’apertura di “L’attacco dei pomodori assassini”, lasciatemi assicurarvi che continuare con il resto del film è come mordere un pomodoro marcio.
Un pomodoro… Voglio dire, una stella. Una stella
IN SINTESI
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ATTACK OF THE KILLER TOMATOES rimane divertente perché è esattamente un film di serie b, non censurato, laconico, bizzarro e divertente di umorismo di basso livello che abbraccia i suoi cheapnis e non è mai crudele.