Montezuma’s Revenge – The 40th Anniversary Edition –
( MONTEZUMA’S REVENGE – THE $0TH ANNIVERSARY EDITION – 2025 @ Eastasiasoft Limited ) – ( Pc Steam/Gog – Nintendo Switch – PS4/PS5 – XBox )
INFO
Il classico platform multi-room del 1983 Montezuma’s Revenge torna in gloria 2.5D, e ora l’avventura di Pedro è più grande che mai con 100 stanze difficili da esplorare! Per il suo 40° anniversario, quello che una volta era un gioco incompiuto è ora resuscitato per rispecchiare la visione completa del creatore Robert Jaeger. Questa volta puoi scegliere tra esploratori uomini e donne, Pedro o sua sorella Rosita, per addentrarti nelle pericolose rovine e dare la caccia a tesori inestimabili!Montezuma’s Revenge: The 40th Anniversary Edition è stato rifatto da zero con una grafica 3D vibrante, pur mantenendo lo stile di gioco 2D dell’originale del 1983. Corri, salta e arrampicati attraverso stanze difficili per raccogliere preziosi artefatti, evita trappole pericolose e nemici diabolici, trova le chiavi per progredire e sopravvivi a una resa dei conti finale per scappare con le tue ricchezze… e la tua vita!
CARATTERISTICHE
Montezuma’s Revenge: The 40th Anniversary Edition è un remake che presenta avvincenti grafiche 3D pur conservando il gameplay 2D originale del 1983. Corri, salta e arrampicati nelle camere piene di sfide per raccogliere preziosi oggetti, scansa le pericolose trappole e i nemici, trova le chiavi per progredire nel gioco e sopravvivi al combattimento finale per scappare con i tuoi tesori… e salvarti la pelle!
Contenuti:
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Scegli tra i due protagonisti avventurieri: maschio o femmina!
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Esplora 100 camere piene di sfide piene di trappole, tesori e nemici erranti.
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Raccogli oggetti preziosi mentre risolvi i tanti misteri celati tra le rovine!
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Divertiti con la grafica retro rivisitata in un fantastico stile 2.5D!
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Rivivi un videogioco classico senza tempo nella sua forma completa!
EDIZIONE FISICA
Prevista un edizione normale da collezione
STORIA
Il platform classico a scorrimento orizzontale del 1983 Montezuma’s Revenge torna in tutta la sua gloria 2.5D: l’avventura di Pedro è ancora più grande con 100 camere piene di sfide da affrontare! Per il suo quarantesimo anniversario questo gioco, un tempo incompleto, è stato riportato in vita e finalmente la creatura di Robert Jaeger vede la luce. Potrai scegliere tra esploratore ed esploratrice -Pedro o sua sorella Rosita- per tuffarti nelle pericolose rovine e andare a caccia di misteriosi tesor
GAMEPLAY
IL RITORNO DI UN GRANDE CLASSICO !
Montezuma’s Revenge, o Panama Joe nella versione ZX Spectrum, era un videogioco pubblicato dalla Parker Brothers nel 1984 per vari computer e console. Il protagonista del videogioco, Panama Joe, è un esploratore chiaramente ispirato a Indiana Jones, il quale deve raggiungere la sala del tesoro di Montezuma posta all’interno di una fortezza sotterranea azteca, cercando di evitare creature e trappole mortali. Il titolo, traducibile “la vendetta di Montezuma”, è un soprannome scherzoso della diarrea che spesso colpisce gli stranieri che viaggiano in America centrale.
Pur avendo avuto un ottimo successo sia di pubblico che di critica, il seguito del gioco, Montezuma’s Return!, è stato pubblicato solo nel 1996. L’originale Montezuma’s Revenge, in versione Atari 800 emulata, è incluso all’interno di Montezuma’s Return, e comprende anche livelli che originariamente erano stati tagliati per motivi di spazio sulla cartuccia.
Ora, Montezuma’s Revenge: The 40th Anniversary Edition resuscita questo amato classico con un’interessante mano di vernice moderna e una serie di nuove funzionalità, tra cui 100 stanze, grafica migliorata e persino l’opzione di giocare come Pedro o sua sorella Rosita. Sicuramente uno per i fan del retrò e per coloro che cercano una sfida.
Il gameplay: classico, impegnativo e gratificante
In sostanza, Montezuma’s Revenge è un platform multi-room che richiede precisione, pazienza e un sacco di problem-solving. I giocatori guidano Pedro (o Rosita) attraverso un labirinto tentacolare di camere interconnesse piene di trappole, tesori, chiavi e nemici erranti come serpenti e teschi rotolanti. Ogni stanza offre le sue sfide, da piattaforme che scompaiono a ostacoli che sputano fuoco, che richiedono di pianificare attentamente i tuoi movimenti e imparare attraverso tentativi ed errori.
L’ambiente di gioco è formato da un labirinto di stanze a schermata fissa con visuale di lato, interconnesse in orizzontale e a volte in verticale, fino ad arrivare a una decina di livelli di profondità e di crescente difficoltà. Ogni stanza è formata da piattaforme e pareti in muratura, con scale, catene e pali disposti in verticale. Altri elementi che le complicano sono nastri trasportatori, pozzi di fiamme, porte chiuse, pavimenti e barriere a intermittenza. Le creature nemiche includono teschi rotolanti o saltellanti, ragni mobili e serpenti fermi. Sono presenti anche stanze buie dove è possibile vedere solo il protagonista e per poterle visualizzare completamente bisogna trovare una torcia, altrimenti bisogna affidarsi al caso o alla memoria.
I controlli si limitano a camminare, saltare e arrampicarsi su scale e catene, mentre i pali sono utilizzabili solo in discesa. Il contatto con qualsiasi pericolo e le cadute da un’altezza eccessiva causano la perdita di una vita. Si possono raccogliere oggetti utili che vengono usati automaticamente all’occorrenza: chiavi, spade e le già citate torce. Le chiavi permettono di aprire le porte del rispettivo colore, le spade permettono di eliminare teschi e ragni andandogli addosso, però sono monouso. Gli oggetti posseduti, massimo 5, vengono mostrati in un inventario in alto a sinistra. Altri tipi di oggetti hanno invece effetto immediato: gli amuleti bloccano temporaneamente tutti i nemici e i gioielli valgono punti.
In fondo alla fortezza si può raggiungere la sala del tesoro, piena di bonus, dopodiché si ricomincia da capo, a un maggior livello di difficoltà generale (in tutto sono 9). La forma dei sotterranei resta la stessa, ma i maggiori pericoli possono richiedere di fare percorsi diversi. A inizio partita si può scegliere il livello di partenza tra i primi tre e il personaggio.
Un fascino retrò
Uno dei punti di forza più grandi del gioco è il suo fascino retrò senza scuse. Non ti prende per mano e la sua elevata difficoltà ti incoraggia a migliorare attraverso il gioco ripetuto. Si perdono vite per piccoli passi falsi, come cadere da una piattaforma anche da una breve distanza, una caratteristica che potrebbe frustrare i nuovi arrivati ma è fedele al design originale. L’aggiunta di moderne opzioni di accessibilità aiuta ad attenuare questa frustrazione. Ad esempio, i giocatori possono abilitare una funzione “continua” che consente loro di completare il gioco senza preoccuparsi dei punteggi elevati, un’opzione gradita per i giocatori occasionali.
Inoltre, il gioco offre diverse impostazioni di difficoltà, che aggiungono più nemici ai livelli per coloro che cercano una sfida più dura. L’attrattiva di rigiocare il gioco è in definitiva ottenere un punteggio elevato, sia in competizione con se stessi che per raggiungere la classifica.
Esplorazione e sperimentazione
Una delle gioie di Montezuma’s Revenge è la sua enfasi sull’esplorazione. Il gioco incoraggia i giocatori a sperimentare diversi percorsi per progredire attraverso la sua struttura labirintica. Le chiavi devono essere raccolte per sbloccare le porte, i tesori sono sparsi tra le rovine e ogni nuova stanza presenta i suoi pericoli unici. Raggiungere la resa dei conti finale con Montezuma in persona sembra un’autentica impresa.
Ad aggiungere fascino c’è la voce di Montezuma, che prende in giro i tuoi sforzi quando entri in nuove camere, ma ti elogia a malincuore quando hai successo. È un tocco umoristico che aggiunge personalità alla narrazione del gioco e fa sì che ogni vittoria sembri più gratificante.
Nuove funzionalità con un occhio al passato
Montezuma’s Revenge – The 40th Anniversary Edition introduce diversi aggiornamenti pur rimanendo fedele alle sue radici retrò. Il cambiamento più grande è il passaggio alla grafica 2.5D, con modelli 3D sovrapposti a sfondi dettagliati ispirati agli Aztechi. Sebbene l’aggiornamento grafico sia ambizioso, non riesce a catturare l’attenzione. I modelli dei personaggi e dei nemici sembrano semplicistici e leggermente goffi, privi del fascino della pixel art originale. La discrepanza tra gli sfondi dettagliati e gli sprite di base può essere stridente e alcuni fan potrebbero pensare che il gioco abbia perso un po’ della sua magia estetica.
Per i puristi, la Deluxe Edition offre la possibilità di giocare alla versione originale del 1983, una bella idea per chi vuole provare il gioco in tutto il suo splendore retrò sui sistemi moderni.
Problemi e cosa non va
Nonostante i suoi numerosi punti di forza, Montezuma’s Revenge non è privo di difetti. L’elevata difficoltà del gioco, pur fedele alle sue origini, a volte può risultare punitiva. Perdere una vita per piccoli errori, come cadere da una sporgenza bassa, può alienare i giocatori che non hanno familiarità con il design duro come l’acciaio dei primi platform. I frequenti riavvii fanno parte dell’esperienza, ma potrebbero non piacere a tutti.
Sebbene il gameplay sia senza tempo, il design generale non sembra essersi evoluto molto rispetto all’originale. L’approccio sfacciatamente retrò del gioco delizierà i puristi, ma potrebbe lasciare altri a desiderare innovazioni più moderne.
Immagini e colonna sonora
Devo dire che da vecchio gamer la nuova grafica non mi attizza , non e’ in salsa pixel art come vorrei. I personaggi ed i nemici ricordano troppo un gioco da cellulare.È poligonale, ma sembra scadente, ed è soggetto a occasionali cali di frame rate. La grafica migliorata e il livello di dettaglio aumentato comportano difficoltà nella lettura del level design complessivo. La musica accompagna senza strafare e gli effetti sonori sono discreti. Carina la voce in sottofondo. Si poteva fare molto di piu da questo punto di vista.
In Conclusione
Quando si cerca di scoprire le vere origini di Metroidvania, alcuni giochi vengono evidenziati come precursori del sottogenere più celebrato del gioco indie. Giochi come Teenage Mutant Ninja Turtles III: Radical Rescue e The Goonies II sono solitamente elencati come i veri nonni del genere, insieme al Metroid originale, ovviamente, ma direi che Montezuma’s Revenge del 1984 potrebbe essere definito il bisnonno di tutto. Con un nome esilarante che ricorda i comuni casi di diarrea che le persone contraggono durante una visita in Messico, questo titolo dei Parker Brothers è stato il primo platform 2D con un’enfasi sulla caccia alle chiavi, l’esplorazione libera e il backtracking, gli elementi principali che alla fine sarebbero stati associati al genere.
VERDETTO
Montezuma’s Revenge: The 40th Anniversary Edition è una fedele celebrazione di un classico dei videogiochi. Il gameplay retrò è intatto, offrendo lo stesso senso di sfida e ricompensa che ha reso l’originale così amato. Con le sue funzionalità accessibili e i contenuti ampliati, il gioco piace sia ai fan della vecchia scuola ma non credo che ai nuovi giocatori siano disposti ad abbracciare il suo fascino retrò.
Detto questo, il suo aggiornamento visivo sembra un terno al lotto e il livello di difficoltà potrebbe scoraggiare alcuni giocatori. Tuttavia, per coloro che amano inseguire punteggi elevati e padroneggiare i platform difficili, questo gioco offre un’esperienza gratificante e nostalgica.
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