Sprint storia di un cioccolato che batte Nesquik ( nei miei pensieri)
Erano gli anni 80, ero giovane e il cioccolato Sprint era parte dellla mia vita assieme ai biscotti “merenda”. Nesquik era pessimo
LA CONFEZIONE
Il packaging era inconfondibile: un barattolone arancione con il tappo blu o rosso, a seconda del gusto(mai visto malto orzo sono sincero),con le sorprese (Asterix, Puffi, Masters of the Universe magnetici, Creamy…)
Secondo la pubblicità aggiungere qualche cucchiaiata di quella polvere al gusto di cacao ad una bella tazza di latte, avrebbe garantito energia da vendere per tutta la giornata, lo “sprint” per un miglior rendimento in tutte le attività fisiche e intellettuali.
In realtà l’Ergo Sprint, era un prodotto nato negli anni settanta dalla Plasmon (la cui ultracentenaria tradizione comincia a Milano nel 1902 ad opera di Cesare Scotti) con l’intento di diversificare il proprio portafoglio prodotti e allargare il target anche ai ragazzi in crescita
Lo Sprint era della linea Ergo che comprendeva: l’Ergospalma (crema spalmabile alla nocciola diretta concorrente della Nutella), l’Ergo Sprint al sapore di cacao, l’Ergo Cappuccio al gusto di cappuccino (prematuramente scomparso e sostituito con il gusto malto e orzo) e l’Ergo Biscotto.
Purtroppo scomparve all’improvviso lasciando dentro di me un vuoto incolmabile, maledetta plasmon ( ma continuo a mangiare i tuoi biscotti :°°° )
2 commenti
Come dimenticare la bavetta schiumosa che lasciava agli angoli della bocca, proprio là, dove le labbra si congiungono, dopo averne bevuto una tazza. Eccezionale, probabilmente poco salutare, ma eccezionale ! Lo avevo rimosso, grazie !
ps.
Anche la confezione, che non doveva essere green ed economica, era tosta e figa, colorata e riutilizzabile, quante macchinine stipate in quell’involucro a forma di Barbapapà alto, ricordi che alcuni le utilizzavano da portare all’ospedale al posto delle provette per i test dell’urina.
Altri tempi caro M, gli anni 80/90 son stati un periodo da urlo